Non siamo una Grande Squadra…

 
 
Fiorentina – Bayern Monaco…
 
 
Non siamo una Grande Squadra… come la Juve per intenderci.
 
 
I nostri giovani non sono all’altezza dei giovani di altre squadre europee..e questo è un dato di fatto, inutile nascondersi dietro alle speranze.
 
 
E poi quando ci vuole ci vuole: l’allenatore non è immune da critiche come tutti pensano, non ha sempre ragione, e quindi diciamolo quando sbaglia: Almiron è il fantasma si sè stesso, nemmeno al livello (già basso) di Santana…In quei casi se ti devi difendere, meglio Donadel…almeno ci mette l’impegno.
 
 
Se non si fa quasi mai gol, la colpa sarà pur di qualcuno?!?!…e stavolta non c’era Pazzini, quindi niente scuse da scaricare su di lui!! Ognuno si faccia un esame di coscienza, anche Prandelli e il nostro attacco.
 
 
E comunque la squadra non è abbastanza… è mancato qualcosa… e io dico che ci manca il centrocampo che costruisca (no femminuccie alla Montolivo) e un’ala decente… ma è meglio tenersi Semioli, Santana, Osvaldo e Papa Waigo. Giusto cosi.
 
 
Speriamo di entrare in Coppa Uefa…almeno li ci divertiamo nei campetti di periferia…che sono la nostra casa!
 
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Il nostro diritto all’istruzione viene minacciato…si, ma non dal ministro Gelmini, ma da chi occupa!

 
 

Grande Silvio!! Liberaci le aule per favore!!!

 

Il nostro diritto all’istruzione viene violato ogni giorno da giovedi scorso da questi pseudo-studenti che pensano che il mondo giri cosi… protestate per i cavoli vostri, occupate le piazze sotto casa vostra, non le nostre aule!!!

Questo è il punto: nella nostra università è stato occupato soltanto il D5 (uno degli edifici della struttura) dagli studenti di Scienze Politiche, dato che è il loro edificio di riferimento. Bene, nel D5 però ci sono aule molto grandi, che vengono usate per le lezioni di classi molto numerosi, tra le quali il mio corso e altri proveniente da Economia e Commercio e Economia Azindale. Quindi, loro occupano tecnicamente il "loro"edificio, ma impediscono le "nostre" lezioni…riesce anche a me occupare cosi… due piccioni con una fava…ma noi non vogliamo passare per fave!!!

 

Se non avete voglia di seguire le lezioni e di studiare, non potete impedire a noi altri di farlo!

Uno dei miei corsi potrebbe essere sospeso per volpa vostra se continuate cosi…

 

 

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Ecco uno dei migliori film degli ultimi tempi, secondo me…WALL-E!!!!

 
 
Ecco uno dei migliori film degli ultimi tempi, secondo me…WALL-E!!!!
 

 

 

Wall-E-pixar-1489

 

 
Troppo simpatico, romantico e anche commovente in alcune scene. Fatto con i robot, ma pieno di tanti sentimenti!!!

wall-e-poster1-big

 
 

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TUTTO PRONTO PER IL PRIMO EPISODIO “CLUB-ORIENTED” DEI BLOOM 06

 
 
 
ECCO LA TRACK LIST DI “CLUB TEST 01”
 
TUTTO PRONTO PER IL PRIMO EPISODIO “CLUB-ORIENTED” DEI BLOOM 06
 
“CLUB TEST 01” News:
Eccovi la tracklist definitiva :

01 Between the lines – (Album mix) 6.01
02 Blue (Da ba dee) – Bloom 06 2008 Extended Concept 7.44
03 Being not like you – Elektro Pop Remix 4.38
04 Welcome to the zoo – D-Deck RMX 5.54

Giovedì 9 Ottobre inseriremo su MySpace la prima preview e il Giovedì successivo la seconda.
Per cui accorrete numerosi e fateci sapere che ve ne pare.

PROSSIMA APPARIZIONE LIVE:
Come già anticipato, il 20 Ottobre ci sarà l’intervista-esibizione con Franco Nisi in Piazza della Repubblica a Varese. Ci dicono che suoneremo 4 o 5 brani dal vivo e parleremo un po’ del nostro percorso.
Ovviamente saremo a vostra disposizione nel dopo show.
Ci farebbe piacere avervi tutti lì !

NUOVO BLOG:
Finalmente un nuovo blog! Lo trovate come sempre sul sito e sullo Space…. Commentate gente…commentate!

 
 
tratto dal sito dei Bloom 06
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L’agonia di Windows Vista, e la “lunga vita” di Xp

 
 

L’agonia di Windows Vista, e la "lunga vita" di Xp

(alla faccia di chi dice che Vista funziona bene…)

 

Due candeline nere in Vista

Si avvicina il secondo compleanno ma le grandi aziende europee snobbano l’ultimo sistema operativo di Microsoft e aspettano di saperne di più sul suo successore.

Windows Vista è a disposizione delle imprese fin dal novembre 2006, ma sinora è stato adottato da pochissime tra quelle europee e quasi da nessuna dal punto di vista statistico tra quelle di una certa importanza.

 

In verità non c’era bisogno che i responsabili di Microsoft si cospargessero il capo di cenere, perché l’andazzo era evidente a tutti; persino nei paesi anglofoni, dove è massiccia la presenza e costante l’aggressività commerciale della multinazionale americana, dopo un primo momento di entusiasmo le vendite in negozio sono sempre state stagnanti. Né ci sono state notizie incoraggianti da parte di chi acquistava un qualsiasi PC con il sistema operativo preinstallato.

Da ultimo il sondaggio eseguito tra 47 grandi gruppi europei da Corporate IT Forum (Tif) lascia pochi spazi anche alle residue speranze dei commerciali di Redmond, che in attesa di tempi migliori si vedono obbligati a rinviare di semestre in semestre la giubilazione di Windows XP.

Stando ai numeri, il 7% usa ancora Windows 2000 mentre il 19% sta per adottare un altro sistema operativo; ma quel ch’è peggio, soltanto uno scarso 12% starebbe per adottare XP Pro mentre ben il 35% si dichiara ancora non interessata a Windows Vista. Ciliegina sulla torta, soltanto una impresa su venti avrebbe allo studio la possibilità di adottare Windows Vista mentre circa un terzo sta alla finestra in attesa di novità.

Tra l’altro, dal sondaggio è emerso che circa i due terzi degli intervistati continua a usare Internet Explorer release 6, aggiornato alla versione 7 soltanto da misero 4%; in attesa (circa il 23%) del nuovissimo IE 8 in dirittura di arrivo.

Ovviamente, alla resistenza alla penetrazione di un nuovo sistema operativo nasce anche dal costo dell’operazione, di cui la voce più importante forse non è l’acquisto delle licenze ma l’aggiornamento del personale; e, spiegano i responsabili delle imprese contattate, la spesa non sarebbe giustificabile sotto l’aspetto di un’urgenza tecnica e professionale.

 

 

Microsoft estende ancora la vita di Xp

Chi compra un Pc con Vista Ultimate o Business potrà chiedere il downgrade fino al 31 luglio 2009.

L’agonia di Windows Xp, ufficialmente dichiarato morto da un po’, si allunga di altri sei mesi. Dopo aver concesso il diritto di downgrade fino al 31 gennaio 2009, Microsoft ha deciso di estendere questa possibilità fino al 31 luglio dello stesso anno.

A segnalare l’ennesimo prolungamento della vita di Xp è The Register, mentre da Redmond ancora si attendono commenti ufficiali.

Così, chi comprerà un Pc con Windows Vista Business o Ultimate da qui all’estate prossima entrerà in possesso anche di un prezioso Cd di Windows Xp col quale effettuare il downgrade.

Intanto i partner hardware di Microsoft già stanno premendo sull’azienda perché estenda ulteriormente il limite del 31 luglio anche se, magari, per quella data Windows 7 sarà già in circolazione.

 

[ZEUS News – www.zeusnews.it – 06-10-2008]

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Finding Jeff – Alla ricerca di Jeff

 
 

Finding Jeff – Alla ricerca di Jeff 

 

Come il famoso film di animazione, siamo alla ricerca di un compagno perduto.

Un compagno nello studio e nelle uscite serali, un compagno che un tempo condivideva con noi momenti belli e momenti brutti, serate allegre e serate pensierose, ma che adesso è scomparso…

E’ da un po’ ormai che non ti vediamo o che ti vediamo poco, non ci sei più la sera, all’università non ti si vede più, i nostri appuntamenti settimanali sono saltati da tempo, i tuoi impegni si moltiplicano a vista d’occhio… ma che fine hai fatto??

Questo è un appello per ritrovare un amico scomparso… e non solo, vorrei darti anche un consiglio…

 

 

RIPIGLIATI!!!!!!!!!!!!!!!!!

 

TORNA TRA NOI!!!

 

 

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GRAZIE VALE!!!!!!!!!!!

 
 
Due sole parole…
 
 
 
GRAZIE VALE!!!!!!!!!!!
 
 
 
 
………8……….e tanti altri
 
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Ci è andata bene – Analisi di Fiorentina-Genoa by me!

 
 

Ieri ci è andata bene…

contro un’altra squadra rinunciataria nel primo tempo senza neanche un tiro in porta, la Fiorentina si è ritrovata a sentirsi una "Grande Squadra", nel senso che, come tutte le Grandi Squadre, quando giocano contro le Piccole sono costrette ad attaccare contro un muro all’italiana.

E questo non fa onore al calcio…ma purtroppo c’è anche chi gioca cosi (mi ricorda molto, con qualche rammarico, il Rangers Glasgow…)

A parte questo, la squadra non si è vista. C’è voluto ancora GIlardino a salvare la Fiorentina, seguendo ormai un copione quasi ripetitivo, in cui solo 2 o 3 giocatori corrono e lottano (mi vengono in mente Gila, Melo, Donadel e Gobbi), e altri fanno le Prime Donne (Mutu e Montolivo primi fra tutti).

Significativo contare i colpi di tacchi che ci sono stati in questa partita, come se una partita chiusa come quella di ieri si potesse sbloccare con un tacco… che presunzione da parte di qualcuno…(già citato).

A fine gara ci sono stati i sospiri di sollievo degli addetti ai lavori della Fiorentina, forse troppo prematuri, o forse troppo ottimisti, vista la prestazione.

Guardando gli aspetti tattici, da notare che Prandelli era tornato alla "vecchia guardia", con Jorgensen, Gobbi e Donadel e il ritorno di Semioli. Insomma, di nuovo c’era solo Melo e Gila, che sono stati i 2 migliori acqusiti finora della Fiore. E questo significa prendere tempo…per riorganizzare le idee e far capire ai nuovi che c’è molto da lavorare… e che non è tutto rose e fiori nello spogliatoio viola. Perchè forse ci sono dissidi interni, e forse qualcuno non sopporta più di stare fuori o forse qualcuno non sopporta più gli atteggiamenti di qualcuno, e che se non si vuole restare, non si deve creare scompiglio.

Martedi sarà una gara imporantissima per la stagione viola, perdere i 3 punti sarebbe forse decisivo, mentre vincere forse non basterà, ma sarebbe un passo avanti. Lo Steaua non è il Lione, speriamo anche nella sportività… speriamo che la Fiorentina sia quella di Lione e che i giocatori che giocheranno non faranno rimpiangere quelli che andranno in panchina e in tribuna…e questa è la paura più grande.

 

Venendo alle pagelle (questa volta più approssimative del solito…):

 

Frey 7 (interventi decisivi che ci hanno salvato)

Kroldrup 6,5 (in crescita, maggior sicurezza e precisione)

Dainelli 6 (troppi interventi alla "viva la parroco", non cambierà mai)

Gobbi 6,5 (ha perso un po’ di intesa con Mutu e Montolivo, ma forse la colpa non è sua)

Jorgensen 6 (si fa saltare troppo facilmente da Palladino)

Donadel 6,5 (troppi falli e troppa irruenza, ma costruisce più lui di Melo e Montolivo, ed è tutto dire)

Melo 7- (in copertura è ottimo, ma quel che serve alla Fiore è la costruzione di gioco…ci manca Liverani)

Montolivo 6- (in continua mancanza di crescita…lo stiamo aspettanto da tempo, ma ne vale la pena?)

Semioli 6+ (di incoraggiamento, comunque è meglio di Santana)

Mutu 5 (in linea con il pensiero di S. Pestuggia (vedi Violanews.it), irriverente e svogliato, non si riconosce – tra ‘altro viene annullato da un certo Papastathoupoulos, esordiente in serie A…)

Gilardino 7,5 (risolve il match, e non sbaglia niente, nemmeno le cose + difficili, cose volere di più?)

Santana 5,5 (non fosse per il tacco cercato a 5 minuti alla fine sulla linea di fondo viola, avrebbe preso 6 – irritante)

Osvaldo 6++ (in miglioramento, si vede la sua intesa con Pazzini, da utilizzare con maggior frequenza)

Pazzini 6++ (come per Osvaldo, si vede che sta bene. Ci prova di sinistro fotocopiando Gila, ma non è fortunato. Da provare in coppia con Gila)

 

Vietato copiare anche solo in parte questo intervento
 
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Nell’attesa che la crisi economica colpisca anche la Cina…

 
 

Latte cinese, 53 mila intossicati
Lo scandalo nascosto ai Giochi

La denuncia il 2 agosto, ma le autorità sono state attivate il 4 settembre

 

PECHINO — L’allarme generale per il latte tossico era scattato il 2 agosto. Mancavano appena sei giorni alle Olimpiadi. E sul tavolo del sindaco di una città del Nord-Ovest dal nome quasi impronunciabile (Shijiazhuang), più di due milioni di abitanti, era comparso un rapporto che già illustrava le malefatte alle quali erano ricorse 22 aziende per alterare il prodotto destinato soprattutto ai più piccoli. Ma si poteva, il 2 agosto, spezzare la macchina mediatica messa in piedi e oscurare la bellissima vetrina che la Cina stava lustrando per presentare al mondo il risultato delle sue importanti riforme economiche? Anche a costo di giocare con la salute di 53 mila bambini — quanti sono stati, come si è saputo ieri, costretti o al ricovero (12.892) o al controllo in pronto soccorso — il numero 1 di questo regno poco conosciuto che ospita l’industria chimica, tessile e alimentare, e che è la capitale della Provincia, l’Hebei, attorno a Pechino, ha preso il dossier e lo ha chiuso a chiave. Era da mesi che migliaia di famiglie lamentavano effetti collaterali opposti a quelli per i quali i medici sollecitano l’assunzione di tanto latte nell’infanzia.

Anziché fortificarsi, le ossa decadevano e il corpo entrava in sofferenza per il blocco di alcune funzioni del fegato. Ciò a causa di melamina aggiunta a badilate (nelle linee di produzione, hanno raccontato alcuni imputati, ne arrivavano sacchi strapieni a 29 dollari ciascuno). Una sostanza che oltre certi limiti è veleno: un trucco per fingere di migliorare la percentuale proteica. Le analisi, e si era alla vigilia della grande kermesse olimpica, avevano spazzato via ogni ragionevole dubbio. Lì dentro c’era un intruglio nocivo. Adesso che lo scandalo è sulla bocca di un miliardo e 300 milioni di cinesi è facile dare del «terrorista» al signor Ji, il sindaco della città, vicesegretario del partito comunista dell’Hebei, e additarlo come l’esempio del funzionario di medio-alto livello che per arroganza o negligenza ha provocato uno sconquasso del genere. La verità è che il signor Ji ha eseguito gli ordini di chi aveva imposto di sacrificare qualsiasi cosa all’ordinato svolgimento e al successo del mega-evento sportivo. Questo chiedeva la politica dell’immagine. E il sindaco si è dato da fare, da bravo soldatino.

Per almeno un mesetto si è tenuto in cassaforte il rapporto. Poi, a riflettori spenti, il 4 settembre ha finalmente avvertito i suoi superiori gerarchici nella Provincia. Credeva di essersi comportato da amministratore pubblico fedele: durante le Olimpiadi vietati i diversivi. Il cerino acceso è rimasto nelle mani del signor Ji che è finito in carcere. Bersaglio del gigantesco scaricabarile. Ma che sia stato lui l’unico a conoscere i dettagli della contraffazione alimentare e l’unico esecutore della volontà di silenziare la vicenda è dura da credere. Ieri il capo dell’Authority che vigila sulla qualità del cibo e sulla regolarità delle ispezioni, Li Changjiang, è stato rimosso dall’incarico. È il primo pesce grosso a cadere a Pechino. Segno che la catena dell’omertà si estendeva ben oltre i confini di una città a 300 chilometri dalla capitale. È immaginabile che la valanga della indignazione subisca una brusca frenata, ma che si fermi è impossibile. Lo scandalo sta bussando alle porte del potere che conta. Dalla periferia si sposta al centro. E una domanda (con relativa risposta adeguata) può fare saltare il banco: chi ha intimato al capo dell’Authority di aspettare l’11 settembre, quando già migliaia di bambini erano ricoverati (4 morti), di informare l’Oms, come previsto dai protocolli internazionali? All’origine di questo scandalo vi è uno dei problemi irrisolti della Cina: l’enorme difficoltà per il governo, addirittura l’impossibilità fino ad oggi, di vincolare le ramificazioni del partito comunista e della amministrazione al rispetto della legalità. Un conflitto che riesplode dopo la «tregua» olimpica. In nome dei Giochi la norme del buonsenso erano state sospese e sacrificate. Con un prezzo, quei 53 mila bambini intossicati, davvero tragico. Adesso, a Pechino e in periferia, ognuno col suo carico di responsabilità è spalle al muro.

dal sito del Corriere della Sera

 

Altri 10 mila bambini ammalati. E Pechino cambia la dieta dei suoi astronauti.
Gasparri invita all’autarchia: "Per sicurezza mangiamo prodotti italiani"

Cina, si allarga scandalo del latte
Prodotti contaminati in Giappone

L’Oms e la Fao hanno lanciato un appello per esortare i Paesi coinvolti ad impegnarsi per assicurare un’alimentazione sicura dal punto di vista sanitario a milioni di lattanti. Le due agenzie hanno invitato le autorità interessate a mantenere alta la guardia per evitare una possibile diffusione di prodotti lattiero-caseari contaminati. Cresce intanto il numero dei bambini ammalati: secondo i dati forniti dalle autorità sanitarie provinciali cinesi ci sarebbero altri 10mila piccoli colpiti. La gran parte dei casi è stata registrata nell’Hebei, la provincia nel nord della Cina dove ha sede la Sanlu Dairy Group, la principale ditta coinvolta nello scandalo. L’ultimo dato ufficiale, diffuso dal ministero della Sanità domenica scorsa, parlava di 12892 bambini ricoverati in ospedale, 104 in condizioni serie, e circa altri 40mila che hanno avuto problemi ma non necessitano di cure particolari.

In Italia, sulla vicenda, è intervenuto il presidente dei senatori Pdl, Maurizio Gasparri, che ha attaccato la Cina invocando un ritorno all’autarchia: "Non garantisce i diritti umani, viola la libertà dei tibetani, inquina il pianeta ed ora con questa vicenda del latte, che segue ad altri preoccupanti precedenti, crea una vera e propria situazione di pericolo.Mangiamo prodotti italiani – conclude – a tutela della nostra sicurezza alimentare".

dal sito di Repubblica.it

 

 E pensare che si dice che la Cina dovrebbe diventare il nuovo polo economico (e quindi di riferimento) del Mondo… spero proprio che questo non accada mai, altrimenti ci ritroveremo a dover fare i conti con un colosso non industriale nè tanto meno finanziario (com’erano gli Stati Uniti fino a poco tempo fa), ma a un paese che non ha nè moralità nè senso civico, preoccupato solo di far soldi e mostrarsi bello al Mondo, tradendo i principi commerciali e quelli sociali, sfruttando tutto e tutti senza pensare alle conseguenze, in questo caso sui loro figli (e speriamo non sui nostri!)

Dovremmo passare da una potenza liberista (e forse anche per questo da molti odiata…) a una potenza anti-democratica priva di ogni tipo di libertà.

Nell’attesa che la crisi economica colpisca anche la Cina… continuo a sperare.

 

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Cd addio, al via il nuovo formato: la musica è in una micro memory card

 
 

Cd addio, al via il nuovo formato: la musica è in una micro memory card

 

Sandisk con il sostegno delle major del disco lancia propone SlotMusic: una scheda di memoria MicroSd come supporto per gli album

Il fatto che sia corteggiata da Samsung – il colosso coreano ha lanciato un’Opa da poco meno di sei miliardi di dollari per comprarsela – è una conferma del fatto che SanDisk è un’azienda con tante cose da dire (e da fare) nell’universo del digitale e dei dispositivi di memoria in particolare. L’annuncio di oggi della casa californiana – a braccetto con EMI Music, Sony Bmg, Universal Music Group e Warner Music Group – ha infatti tutta l’aria di una (mezza) rivoluzione nel campo dei supporti di archiviazione per i contenuti multimediali. Nella fattispecie parliamo di musica in formato digitale (brani Mp3 liberi dalla protezione Drm) e di un prodotto (una microSd card) che verrà offerto ai consumatori statunitensi ed europei con una lista precaricata e selezionata di canzoni degli artisti delle quattro major coinvolte nell’iniziativa. Negli Usa verrà venduta, in tempo per lo shopping di Natale, anche da BestBuy e Wal-Mart, sia negli store che via Internet.
"SlotMusic"
, questo il nome di battesimo dell’innovativa schedina musicale targata San Disk, ha due prerogative essenziali: essere piccola e facile da usare. Basta infatti inserirla nel proprio cellulare o lettore Mp3 dotato di apposita interfaccia e la riproduzione dei brani si attiva in automatico senza necessità di password, software aggiuntivi, connessioni Internet e tantomeno di un pc. Un’alternativa bella e buona ai classici compact disk e al download legale di brani dalla Rete – così hanno salutato l’avvento prossimo di "slotMusic" gli analisi di Idc – e questo perché la possibilità di avere una compilation preconfezionata a portata di telefonino potrebbe essere assai gradita da molti degli oltre un miliardo di utenti mobili. Ma non solo: la schedina musicale funziona tramite connettore Usb con computer Windows, Linux e Mac e con tutti quei sistemi audio a bordo delle auto (sempre più diffusi) dotati di lettore di smart card. Il che significa, potenzialmente, milioni e milioni di utenti che potranno avere un intero album di musica ma anche video, immagini e altri contenuti digitali (le proprie foto per esempio) dentro un micro dispositivo. Le doti tecniche di "slotMusic" – fino a 1 Gbyte di capacità di archiviazione e velocità di riproduzione di 320 Kbps – sono in tal senso un ottimo biglietto da visita. Il prezzo, inoltre, dovrebbe essere un ulteriore punto di forza: ufficialmente non è stato rivelato ma secondo quanto riportato dal New York Times "slotMusic" dovrebbe costare fra i 7 e i 10 dollari. irca tre volte meno di un tradizionale Cd.

 

tratto dal Sole 24 Ore

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